FIRENZE. “A differenza di napoletani e siciliani – afferma Manuel Vescovi, capogruppo in consiglio regionale toscano della Lega Nord – che si sono alterati nel vedersi differenziare nei moduli scolastici inglesi dal resto degli italiani, chiedo, viceversa, espressamente che, nella stessa modulistica, venga ben evidenziata l’appartenenza alla Toscana, poichè siamo molto fieri della nostra toscanità”.
“Mai vergognarsi delle proprie origini – sottolinea il consigliere – e quindi noi auspichiamo che la parola “toscano” campeggi in bella evidenza sul modulo indispensabile per accedere alle scuole britanniche”.
“Come per i toscani – precisa l’esponente leghista – sono convinto che anche un veneto o un lombardo non avrebbe nulla da ridire, qualora venisse segnalata la sua regione di provenienza”.
“La Toscana – rileva Vescovi – è una delle zone più apprezzate del mondo e quindi è giusto che i suoi abitanti, possano, all’estero, essere identificati come nativi di un luogo meraviglioso”.
Da segnalare, altresì, che il consigliere Vescovi è appena giunto, assieme ad una delegazione di altri esponenti della Lega Nord e d’imprenditori, in Crimea, viaggio, questo, che ha suscitato l’avversità dell’Ucraina ed una certa insofferenza anche da parte del Governo italiano che ha invitato i rappresentanti politici ad annullare la visita.
“Siamo invece partiti ugualmente – ha sottolineato Vescovi – poichè siamo fortemente contrari all’embargo verso la Russia che sta penalizzando le nostre imprese; tra l’altro il popolo ha chiaramente deciso con chi stare e la scelta va assolutamente rispettata. Aderiamo, quindi, all’invito fattoci dall’associazione “Delovaya Rossiya” e non ammettiamo alcuna ingerenza, poichè da liberi cittadini riteniamo di poterci recare dove vogliamo!”.
[filippini – lega nord toscana]
Anch’io sono molto orgoglioso di essere toscano (e toscano del contado, per la precisione).
Ma, una volta che ce lo siamo detto in confidenza, tutto finisce lì.
Pensare di arrivare a quanto afferma Vescovi, dà la misura dell’insulsaggine e della nullità a cui si riduce la capacità di proposta politica di certi personaggi che avrebbero la pretesa di rappresentarci.
Piero.