
PISTOIA. Per due volte richiedono secondo i tempi di legge l’autorizzazione per un’iniziativa, per due volte negata dal Comune solo a pochi giorni dalla data in programma dell’evento. Accade a quei commercianti di via del Can Bianco a Pistoia che per domenica scorsa (30 settembre) avevano proposto di realizzare un mercatino della propria merce ed esporre automobili d’epoca lungo la strada, già a traffico limitato, chiudendola alla circolazione veicolare dalle ore 9 alle 20 in concomitanza con il mercato dell’antiquariato nel centro storico.
«Nonostante la richiesta presentata come d’obbligo trenta giorni prima, a fine agosto – racconta Diego Napolitano, titolare del negozio di articoli sportivi Can Bianco Sport – solo mercoledì 24 scorso nel tardo pomeriggio abbiamo appreso che l’Amministrazione comunale negava l’autorizzazione per problemi legati alla viabilità».
«Lo abbiamo saputo per telefono dal Centro commerciale naturale (Ccn), – aggiunge Massimo Sottosanti dell’enoteca “Vino di Vino” – le regole si rispettano ma vorremmo avere un po’ prima una risposta. Le attività di generi alimentari avevano già pagato il bollettino Asl di 38,65 euro per la comunicazione prevista allo Sportello unico delle attività produttive oltre ad acquistare alimenti e bevande appositamente per l’iniziativa».
Da considerare che nel volantino realizzato dal Ccn del centro città per la manifestazione “Pistoia Antiquaria” di domenica scorsa, via del Can Bianco risultava infatti inclusa nel percorso di esposizione, presumibilmente chiuso alla circolazione.
Già a luglio scorso, durante un appuntamento dei “Percorsi notturni” del giovedì sera nel centro storico, sempre alcuni commercianti di Can Bianco avevano proposto di realizzare un mercatino nella strada chiudendola al traffico questa volta solo per circa quattro ore, con la presenza della Lega antitumori Lilt ed anche in quest’occasione esposizione di auto d’epoca.
«In questa circostanza il Comune ha detto che si creava un problema di ordine pubblico per la concomitanza con il concerto dei Negramaro in piazza Duomo» spiega Sottosanti. I commercianti non comprendono come mai da qualche mese non è più possibile chiudere la via, dal momento che perlomeno fino al Carnevale scorso ciò avveniva regolarmente per le iniziative, né come mai la vicina porta Carratica è stata invece chiusa al traffico per i “Percorsi notturni” a luglio scorso, con spettacoli e gazebo in strada.
«Si crea anche una questione di sicurezza nella viabilità, – osserva al riguardo Paolo Ciulli, altro commerciante della zona – con un tratto chiuso al traffico ed uno no (via del Can Bianco è strada sullo stesso asse di porta Carratica)».
«Ho acquistato 105 euro di viveri in più per domenica, inutilmente! – dice arrabbiata Donatella Becagli –. Avevamo già predisposto delle attrezzature, la nostra era un’iniziativa di contributo alla vitalità della città fatta autonomamente da noi commercianti. Il Comune parla di una questione di ordine pubblico per le troppe manifestazioni concomitanti – spiega –, ma doveva dire di no proprio a noi che avevamo richiesto i permessi da un mese?».