PISTOIA. Un nostro lettore ci invia una lettera sui cambiamenti di percorribilità in quella strada.
Pensavo che i reazionari fossero gli anziani, i quali ritenendo le nuove generazioni prive di senso di responsabilità e troppo arroganti per esser capaci, preferiscono rimembrare i vecchi tempi e come andassero meglio le cose allora.
A Pistoia assistiamo ad un continuo stravolgimento di questa mia convinzione poiché il giovane sindaco Bertinelli opera come se non avesse fiducia nel nuovo, nelle novità e nei cambiamenti anche doverosi.
A via di Bigiano venne cambiato il senso di marcia ormai molti mesi fa, col risultato di annullare il traffico nella via facendo però precipitare il resto della città nel traffico caotico più completo. Il sindaco si limitò a dichiarare che non avrebbe fatto passi indietro, che insomma quella decisione era irreversibile.
La via era sostanzialmente inutilizzata poiché chi proveniva dalla direzione Candeglia-Fornaci utilizzava via Enrico Toti per andare verso la zona ovest della città, mentre chi arrivava dal viale Arcadia non poteva svoltare a sinistra in via di Bigiano.
Si trattò dunque di una decisione studiata appositamente per trasformare quella via in un parcheggio per i residenti, come in effetti è accaduto.
A fine estate, al rientro dalle ferie, si sparse la voce di un dietrofront da parte del Comune, senza precisarne i punti, ma che fece tornare la speranza alla gente di poter finalmente evitare lunghe code in giro per la città.
Adesso la notizia è ufficiale, a via di Bigiano è stato imposto il vecchio senso di marcia (aspettate a cantar vittoria) ma è stato anche decretato che la via sarà utilizzabile solo da chi proviene da via Monte Sabotino, un’altra via a senso unico che ospita non molte abitazioni.
Il limite quindi imposto all’utilizzo di via di Bigiano è talmente rigido che la situazione non cambierà affatto dal primo provvedimento comunale sulla viabilità di tale via: pochissimi potranno percorrerla, gli abitanti la continueranno ad utilizzare come un parcheggio privato e il resto della città rimarrà imbottigliato nel traffico vita natural durante.
In poche parole il giovane e (quasi) furbo sindaco Bertinelli ha provato a darci un contentino per non sentir più le nostre voci di protesta.
Il problema è che se crede di poterci prendere per il naso a suo piacimento, ha fin da ora modo di scoprire che il re degli ingenui è lui.
Lorenzo Zuppini
Buona sera…va pur detto che prima Via di Bigiano era utilizzata come una pista di formula 1 da maleducatissimi automobilisti, che sfrecciavano rasi agli ingressi delle case con totale indifferenza per gli abitanti e il buon senso. Domanda; è così difficile usare Via Antonelli e il Viale Matteotti per gli spostamenti automobilistici tra Candeglia e la parte ovest della città? Senza contare che a metà di Via Antonelli esiste l’ingresso per la superstrada. Invito chi non ci sia mai passato ad andare in via di Bigiano e a mettersi nei panni degli abitanti che vedevano la via utilizzata come fosse la superstrada.
Paragonare un vicoletto stretto e corto ad una via è un’esagerazione.
Dire che è “come fosse una superstrada” non fa nemmeno ridere.