PISTOIA. Anche questa volta, per fortuna, non ci sono feriti. Insomma, l’ennesimo incidente settimanale ha registrato solo danni a cose: in questo caso il lampione stradale della luce.
Siamo in via Sestini, direzione Pontenuovo, appena dopo la rotonda di San Rocco/Sei Arcole, l’area dell’ultimo sbandamento che ha divelto la protezione pedonale del marciapiede.
Qualcuno dice con malizia che sicuramente il Comune di Pistoia saluterà la circostanza come favorevole: infatti il lucernario del lampione è caduto e quindi per le casse comunali tutto ciò si configura come elettricità in meno da pagare.
La lampada, presumibilmente una vecchia sap, sodio ad alta pressione, tipica dell’illuminazione stradale, è stata rimossa, ma tutta la struttura del lampione è conservata a margine del palo, lievemente inclinata.
Poco più in là, presso la gelateria artigianale della zona, la Cioccoleria, un punto di ritrovo assai frequentato da residenti e non negli afosi pomeriggi e nelle sere estive, molti lamentano il ripetersi sistematico di sbandamenti, tamponamenti o incidenti, evidente dimostrazione della scarsa sicurezza di Via Sestini.
«È una preoccupazione asfissiante il pensiero di mandare i nostri ragazzi in bicicletta a prendere un gelato, anche solo per 100 metri. Questa strada viene percorsa come se fosse un autodromo e molti camionisti non si rendono conto che siamo in un centro abitato» lamenta una signora.
«E pensare che in Consiglio Comunale c’è un eletto proprio di Pontenuovo, che conosce questi problemi perché passerà da qui almeno cinque volte al giorno» commentano altri, da un gruppetto di adulti, stufi della situazione. «Però non lo abbiamo più né visto né sentito da quando è stato eletto, speriamo che stia bene e non abbia fatto la fine dei desaparecidos» ironizza un altro con una punta di sarcasmo.
Nella rotonda di San Rocco sono curiosamente piantati sei giovani cipressi, quasi tutti piegati a 45 gradi, quasi a ricordare che in via Sestini tutto è all’inverso. A partire dalla sicurezza e dalla classificazione del tracciato, ancora considerato, a torto, strada extraurbana provinciale.
Il comitato di Pontenuovo attende, per la fine di luglio, la certificazione della sicurezza stradale secondo le vigenti normative italiane e europee richiesta agli uffici comunali competenti: si tratta del presupposto per poter tutelare, legalmente, l’incolumità dei residenti e ridurre il rischio dei frequenti incidenti purtroppo all’ordine del giorno.
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