viabilità. OSSERVAZIONI DAL COMITATO PER IL TERRITORIO

Pieve a Nievole
Pieve a Nievole

PIEVE A NIEVOLE. Il Comitato per il Territorio di Pieve a Nievole, in data 21 marzo 2016 ha presentato al Comune di Pieve a Nievole un documento sul percorso amministrativo-istituzionale riguardo la viabilità ed il raddoppio della ferrovia Pistoia-Lucca. Abbiamo sottoposto all’Amministrazione nuovi elementi da valutare e sui quali riflettere.

L’amministrazione comunale dal 2004 in poi, evidenzia la necessità di pensare ad un riordino viario complessivo del territorio e la volontà di coinvolgere tutti gli enti interessati. Pertanto il Comune commissiona uno studio all’Università di Pisa per un riassetto stradale funzionale e organico che risolva le criticità oggettive dell’intero territorio comunale.

Di fatto lo studio dell’Università di Pisa ed il protocollo d’intesa 2010 davano un’assoluta priorità alla riorganizzazione dello svincolo autostradale ed alla variante regionale. Quest’ultima avrebbe dovuto supportare tutto il traffico pesante tra l’innesto sulla SR 436 e quella sulla SR 435 previsto in località Panzana, sollevando totalmente l’abitato di Pieve a Nievole dal flusso extra-urbano.

Pieve Informa 2010 copertinaLa Giunta Comunale tramite l’opuscolo “Pieve Informa” del 2010 comunica ai cittadini l’esistenza di un progetto generale di viabilità, senza entrare nel merito delle soluzioni che poi si intenderanno adottare.

Nello stampato si descrivono le priorità stabilite nei Protocolli d’Intesa siglati dalle Amministrazioni interessate nel 2008 e 2010: tali priorità, da tenere presenti nella progettazione e nella successiva realizzazione di qualunque intervento, dovevano risolvere le problematiche relative al traffico nel nostro Comune.

Constatiamo che i progetti delle suddette opere prioritarie non sono ancora stati presentati e dubitiamo che nel frattempo siano stati stanziati i finanziamenti pubblici necessari.

Dal progetto pubblicato nello stesso notiziario della Giunta Comunale “Pieve Informa”, il collegamento che passa nell’area Minnetti, è descritto come una strada di superficie che si immette nella rotonda della nuova strada regionale da realizzare dalla Panzana a Via Roma. Con un disegno bidimensionale e senza una legenda specifica, come possono capire i cittadini che la strada indicata in verde è un sottovia carrabile con un tunnel profondo 8/9 metri? Ciò significa che la comunicazione è stata insufficiente e per questo motivo nessun cittadino ha potuto contestare.

Ancora una volta teniamo a precisare che il Comitato è pienamente favorevole al raddoppio della ferrovia, ma sottopone a tutti gli enti interessati ulteriori osservazioni:

Solo 3.900 metri dividono il ponte della ferrovia di Pieve a Nievole da quello dell’ippodromo di Montecatini, due comuni e due visioni opposte.

Il protocollo di intesa del 2010
Il protocollo di intesa del 2010

A Montecatini si caldeggia la ferrovia sopraelevata per salvaguardare il tessuto urbano e a Pieve a Nievole si raddoppierà la ferrovia a raso. Di fatto le opere di futura realizzazione cambieranno in modo irreversibile non solo il contesto paesaggistico, ma in modo particolare la sicurezza della viabilità in una parte importante della zona.

Il territorio è  uno solo densamente urbanizzato e con grossi problemi di mobilità. Oggi, ne sopportiamo già le difficoltà figuriamoci domani dopo la chiusura dei 2 passaggi a livello e con il traffico urbano evidentemente dirottato verso Monsummano e Montecatini Terme.

Perché Rfi non ha considerato Pieve a Nievole e Montecatini Terme un’ unico territorio?

In considerazione di quanto esposto, e consapevoli che si possa ancora intervenire con finalità migliorative sul Progetto, rispondendo appieno alle attese ed alle preoccupazioni più volte espresse dalla cittadinanza, auspichiamo che l’Amministrazione Comunale di Pieve a Nievole si impegni fino in fondo per non lasciare nulla di intentato per salvaguardare il Territorio nella sua interezza.

Il Consiglio Comunale, compresi Assessori e Consiglieri, è l’organo di rappresentanza e decisione dei cittadini il cui doveri sono quelli di ascoltare, tutelare ed informare sulle scelte amministrative che riguardano la collettività.

Ricordiamo all’Amministrazione Comunale che le 537 (cinquecentotrentasette) firme della Petizione, rappresentano il 10 % dei votanti alle ultime elezioni di questo Comune.

Queste sono il frutto di un dissenso crescente sulle scelte compiute da questa Amministrazione e per le quali attendiamo risposta.

Comitato per il territorio di Pieve a Nievole

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