QUARRATA. A margine delle notizie pubblicate dalla stampa locale sul mancato utilizzo dell’impianto sportivo di Quarrata, nell’ambito del Torneo giovanile di Viareggio, l’A.C. Quarrata rileva che lo stato dei fatti non è stato correttamente rappresentato e, anzi, che le motivazioni che hanno indotto a tale decisione risultano palesemente infondate e prive di riscontro oggettivo.
Più in particolare, corre l’obbligo di precisare che la società quarratina si è adoperata per rendere la struttura pienamente conforme ai requisiti che la citata manifestazione richiedeva.
Al riguardo, nel mese di luglio del 2016, l’amministrazione comunale ha eseguito gli opportuni lavori di manutenzione al campo di gioco centrale dello Stadio Filippo Raciti e, in esito a tali lavori, si è verificato il contestuale ed esclusivo utilizzo del sussidiario per gli allenamenti delle squadre, così preservando al meglio il manto erboso del campo principale.
Solo il sabato e la domenica, infatti, per ovvie ragioni connesse al calendario agonistico e in maniera alternata, le partite sono state disputate sul campo principale.
Tale uso – è di tutta evidenza – ha permesso di limitare al minimo la fisiologica usura del fondo erboso, il quale è risultato (e tuttora risulta) in condizioni assolutamente idonee a garantire il regolare svolgimento delle gare.
Da rilevare, altresì, che otto squadre hanno giocato sul manto erboso del F. Raciti, tra le quali Napoli, Empoli, Bruges, Parma, e nessuna di queste si è minimamente lamentata delle condizioni del terreno.
Stupisce, dunque, la scelta di non disputare l’ottavo di finale tra Fiorentina e Sassuolo nell’impianto quarratino, senza neppure prenderne visione e constatarne lo stato.
Per tali ragioni – e con l’unico scopo di salvaguardare l’immagine della Città e della società – l’A.C. Quarrata non può esimersi dallo stigmatizzare tale comportamento e l’inesatta rappresentazione dei fatti così come emersa dalle cronache.
[ac quarrata]