PISTOIA.[a.b.] Ieri sera a Vicofaro si è svolta l’assemblea straordinaria aperta ai cittadini e alle associazioni dove sono state decise alcune iniziative “per garantire i diritti inviolabili dell’accoglienza e della solidarietà” dopo l’ordinanza emessa dall’amministrazione comunale pistoiese che ha bloccato momentaneamente l’attività di accoglienza in parrocchia.
Al termine dell’incontro don Massimo Biancalani ha diramato, anche a nome dell’assemblea permanente antirazzista antifascista di Vicofaro, il seguente comunicato stampa:
Il sindaco non sia ipocrita, le dichiarazioni da lui rilasciate ieri ai giornali locali (e non solo) non riportano la verità nella sua interezza.
Ricordo al sindaco di Pistoia che il Centro di accoglienza Cas gestito dalla parrocchia di Vicofaro in collaborazione con l’Associazione Virgilio Città Futura è stata oggetto nei mesi scorsi da numerosi controlli da parte della Prefettura e non ultimo (Aprile scorso) da parte di Vigili del Fuoco e di Asl come avvenuto per altri centri CAS e SPRAR e tutto è risultato a norma.
Si dimentica Tomasi di precisare che l’ultimo sopralluogo di Vigili del Fuoco e Asl a Vicofaro ha riguardato l’intero complesso parrocchiale dove si svolgono le normali attività pastorali: la Messa, il catechismo, le riunioni, le feste e anche, non per ultimo, ormai da anni, l’accoglienza dei poveri.
Il sindaco che intende riportare il crocifisso nelle aule pubbliche oggi con una ordinanza chiede alla nostra comunità di cessare quella che dovrebbe essere l’attività ordinaria di ogni parrocchia che intenda mettere la croce (il Vangelo) al centro del proprio agire: l’accoglienza del povero comunitario o extracomunitario che sia.
Assicuro tutti, sindaco compreso, che a Vicofaro si è sempre messo il massimo impegno per garantire la sicurezza dei propri ospiti (come normalmente avviene in ogni parrocchia) e che comunque non ci sottrarremo ad investire dove fosse realmente necessario ulteriori risorse economiche al fine di rendere sempre più sicura quella che è da sempre considerata da tutti una delle più belle (e sicure) canoniche della Città.
Chiedo piuttosto al Sindaco se vorrà avere la stessa sollecitudine per garantire la sicurezza di tanti edifici pubblici e privati. Penso soprattutto alle tante scuole dove persistono gravissime carenze strutturali, igieniche e di piani antincendio. Penso anche alle tante canoniche dove certamente non si opera nella pienezza della norma.
Per questo aiuteremo il sindaco di Pistoia e le autorità preposte a prendere analoghi provvedimenti cautelari come il nostro in merito a tanti locali e edifici della nostra città che fra pochi giorni dovranno “accogliere” migliaia di giovani e bambini.
Lunedì prossimo saremo al fianco degli studenti pistoiesi che manifesteranno per chiedere sicurezza per le loro scuole. Non dobbiamo essere ipocriti.
La sicurezza deve essere garantita non solo (giustamente) ai profughi richiedenti asilo ma anche a tutti i cittadini italiani così come la Costituzione prevede.
don Massimo
vicofaro. I CONTROLLI? NON POSSONO E NON DEVONO ESSERE MESSI IN DISCUSSIONE