vicofarwest. E LA LEGHISTA CERDINI INVITA I «BUONI» AD ACCOGLIERE

Qualcosa non va nella procura di Pistoia. Volete sopprimermi solo perché sto dicendo una verità fattuale signor X e signor Y del mondo torbido e squinternato di Facebook?


Basta davvero poco per risolvere il problema: iniziate a firmare, uomini di buona volontà


LA PROCURA LAVORA SU DUE FRONTI:

PERTANTO I CITTADÌN LI RENDE TONTI


 

Cinzia Cerdini, Lega

 

Alla fine, al tiro della fune, la procura della repubblica di Pistoia – quella che lavora per la «gente comune» – ci ha lasciato sempre i soliti: i cittadini che pagano le tasse e che stipendiano un PM e sette sostituti: Giuseppe Grieco, Claudio Curreli, Luigi Boccia, Linda Gambassi, Luisa Serranti, Leonardo De Gaudio e Chiara Contesini.

E i cittadini, indubbiamente vittime dell’inerzia di Asl, politica, istituzioni come comune e prefettura, e grazie alla melassa buonista che avvolge e mantiene le sinistre accoglienti come le olive verdi sotto il ranno o in salamoia, anche con il supporto fideistico cristian-cattolico; i cittadini restano l’ultimo anello che ne fa le spese.

In pratica e fuori dei denti – uno sport che a Pistoia è assolutamente ignoto – la Costituzione non vale una minchia; il paradiso può attendere; la legalità è un optional e, all’interno della stessa procura, uno dei sostituti si occupa, in maniera evidentissimamente contraddittoria, sia di garantire la legalità (facendo arrestare gli italiani come me), sia di garantire la Terra Aperta e il libero transito dei clandestini.

Qualcosa non va. Lo dico – e non lo ripeterò più – per due geni feisbucchiani che scrivono emerite stupidaggini a commento dei nostri interventi su Vicofaro. Li vedete nell’immagine che segue.

Uno dei motivi per cui Vicofaro è intangibile, è strettamente legato anche alla presenza di un sostituto – Claudio Curreli – che è un supervisore del traffico-migranti e, come tale, è fuorilegge come un terrazzo: a meno che non si dimostri che un sostituto di Coletta ha ottenuto, con la nomina a magistrato delle colpe e delle pene, anche il diritto reale e regale di assolvere i clandestini, favorirli e farli accogliere aldilà e contro tutte le leggi di questa decrepita repubblica della corruzione morale e civile.

Mt 7,6.12-14. «Non date le cose sante ai cani e non gettate le vostre perle davanti ai porci, perché non le calpestino con le loro zampe e poi si voltino per sbranarvi»…

Ma attenzione: insieme a questo potere di vita e di morte (se Curreli lo ha, ce ne mostri il decreto che glielo consente), quel sostituto procuratore è anche evidentemente favorito dal silenzio del suo capo e i tutti i suoi colleghi.

E grazie a questo muro d’ombra – che nessuno vuole vedere e di cui nessuno osa fare parola in una specie di atmosfera da Sinagra e Cuffaro dei romanzi alla Montalbano –, questo magistrato, discutibile sin dall’inizio della sua carriera per la storia incredibile di padre Fedele Bisceglia, vive e lavora a Pistoia nello stesso tribunale in cui vive e lavora anche sua moglie, la giudice delle esecuzioni Nicoletta Maria Curci, la quale, in àmbito civile, tocca le stesse materie che tratta anche suo marito in penale.

Più prestito di così, dice Nino Frassica per Compass; e più incompatibile di così e in conflitto di interessi, oserei dire io… Ma tutte bocche cucite.

Volete sopprimermi solo perché sto dicendo una verità fattuale signor X e signor Y del mondo torbido e squinternato di Facebook?

Così, dopo tutte le prese di posizione delle sinistre in consiglio comunale contro Tomasi e la sua giunta, la leghista Cinzia Cerdini esce con una proposta paradossale e provocatoria.

Ritagliate la foto che vedete sotto il titolo, dice. Compilatela e firmatela. Poi inviatela alla prefetta – in parcheggio a Pistoia, ci dicono, ma solo in attesa di tornarsene alle sue terre.

Fatelo – insiste la Cerdini – e si capirà davvero chi è che fa il frocio col culo degli altri.

O altrimenti – come come si dice nei matrimoni – tacete per sempre, aperturisti del settimo giorno!

Edoardo Bianchini
[direttore@linealibera.it]


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