PISTOIA. Mario Capecchi scrive:
Gentile Direttore,
le invio un mio contributo inerente alla drammatica situazione dell’operatività dei Vigili del Fuoco di Pistoia. La ringrazio se vorrà pubblicarlo.
Le cronache locali ci descrivono ogni giorno situazioni al limite dell’incredibile, dell’impossibile, del non più sopportabile. Ognuno scelga l’aggettivo che ritiene più opportuno.
Sul blog del Pcl Pistoia ho pubblicato un articolo relativo alla drammatica situazione in cui si trovano ad operare i Vigili del Fuoco di Pistoia. (vedi) che comunque riporto integralmente:
Sulla cronaca di Pistoia del quotidiano online “Il Tirreno” di oggi appare un articolo che ci descrive una situazione quasi incredibile nella sua drammaticità (vedi).
Qui non si tratta di una cattiva gestione di un servizio di emergenza fondamentale e insostituibile. Si tratta invece di una sua gestione incosciente e dunque criminale da parte del Ministero dell’Interno. Questa dovrebbe essere l’unica Sicurezza a cui dovrebbe dedicarsi quel Ministero, altro che quella nei riguardi dei migranti.
Non condividiamo i toni soft che in quell’articolo usa Giuseppe Marini, segretario provinciale di Pistoia del sindacato autonomo dei pompieri Conapo, quando giustifica in qualche modo queste gravissime carenze così: “Comprendiamo le difficoltà, soprattutto economiche”.
Noi diciamo che i soldi pubblici ci sono per ottimizzare questo essenziale servizio, come peraltro tutti gli altri servizi pubblici di primaria importanza. Solo che sono impiegati per aiutare le banche nella loro attività principale, cioè quella di rapinare i lavoratori e le classi più povere. Oppure impiegati nella realizzazione di faraoniche quanto inutili opere pubbliche (la Tav Torino-Lione su tutte). Oppure nel finanziamento delle criminali missioni di guerra all’estero. Oppure impiegati negli aiuti diretti o indiretti al parassitismo vaticano, E potremmo continuare con altri clamorosi esempi.
La questione è dunque tutta politica. E a questo riguardo dobbiamo indicare in tutti i governi che si sono succeduti specialmente nel corso degli ultimi 20 e più anni la causa di questo stato comatoso dei Servizi Pubblici. Governi di centro-destra, di centro sinistra (con la presenza attiva di forze che chissà perché si definivano e tuttora si definiscono comuniste), tecnici. Tutti ugualmente colpevoli di aver fatto non gli interessi della maggioranza della popolazione, ma quelli ben più remunerativi della minoranza parassitaria che spadroneggia spavalda nel nostro Paese.
Per questo come Partito Comunista dei Lavoratori diciamo che solo un governo dei lavoratori, basato sulla loro forza e sulla loro autonomia più assoluta può cambiare veramente le cose. Anche a partire da quelle che appaiono marginali come la vicenda dei Vigili del Fuoco di Pistoia.
Una situazione semplicemente assurda, incredibile nella sua valenza, peraltro comune con tutte le sedi dei pompieri dislocate nel territorio nazionale.
Che dire! I fatti parlano da soli. L’aspetto tragicomico sta nel fatto che a fronte di questa situazione pericolosa, indecente e indecorosa con cui il popolo pistoiese deve fare i conti e subirne le conseguenze pratiche, l’establishment politico locale, pur tra furibonde e vergognose lotte intestine, si bea, propaganda e gioisce di rappresentare e presentare a breve termine Pistoia come la “Capitale della Cultura”: Siamo alla farsa.
Mi fermo qui. Ma, mi venga consentito, ne vedremo delle belle.
Mao Tse Tumg non è esattamente il mio riferimento politico, anzi, direi quasi una sua negazione. Ma una sua frase mi sembra condivisibile: “Grande è la confusione sotto il cielo, la situazione è eccellente”.
[Mario Capecchi]
IN PRECEDENZA, IL 6 SETTEMBRE, ERA STATO SCRITTO:
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Sulla cronaca di Pistoia di un quotidiano online di oggi 6 settembre appare un articolo che ci descrive una situazione quasi incredibile nella sua drammaticità (vedi qui)
http://iltirreno.gelocal.it/pistoia/cronaca/2016/09/05/news/troppi-mezzi-guasti-per-i-vigili-del-fuoco-di-pistoia-1.14065069?ref=hftipier-1
Qui non si tratta di una cattiva gestione di un servizio di emergenza fondamentale e insostituibile. Si tratta invece di una sua gestione incosciente e dunque criminale da parte del Ministero dell’Interno. Questa dovrebbe essere l’unica Sicurezza a cui dovrebbe dedicarsi quel Ministero, altro che quella nei riguardi dei migranti.
Non condividiamo i toni soft che in quell’articolo usa Giuseppe Marini, segretario provinciale di Pistoia del sindacato autonomo dei pompieri CONAPO, quando giustifica in qualche modo queste gravissime carenze così: “Comprendiamo le difficoltà, soprattutto economiche”. Noi diciamo che i soldi pubblici ci sono per ottimizzare questo essenziale servizio, come peraltro tutti gli altri servizi pubblici di primaria importanza. Solo che sono impiegati per aiutare le banche nella loro attività principale, cioè quella di rapinare i lavoratori e le classi più povere. Oppure impiegati nella realizzazione di faraoniche quanto inutili opere pubbliche (la TAV Torino-Lione su tutte). Oppure nel finanziamento delle criminali missioni di guerra all’estero. Oppure impiegati negli aiuti diretti o indiretti al parassitismo vaticano, E potremmo continuare con altri clamorosi esempi.
La questione è dunque tutta politica. E a questo riguardo dobbiamo indicare in tutti i governi che si sono succeduti specialmente nel corso degli ultimi 20 e più anni la causa di questo stato comatoso dei Servizi Pubblici. Governi di centro-destra, di centro sinistra (con la presenza attiva di forze che chissà perché si definivano e tuttora si definiscono comuniste), tecnici. Tutti ugualmente colpevoli di aver fatto non gli interessi della maggioranza della popolazione, ma quelli ben più remunerativi della minoranza parassitaria che spadroneggia spavalda nel nostro Paese.
Per questo come Partito Comunista dei Lavoratori diciamo che solo un governo dei lavoratori, basato sulla loro forza e sulla loro autonomia più assoluta può cambiare veramente le cose. Anche a partire da quelle che appaiono marginali come la vicenda dei Vigili del Fuoco di Pistoia.
PARTITO COMUNISTA DEI LAVORATORI sezione Pistoia-Prato