vini. IL PESCIATINO LANDI “ENOLOGO DELL’ANNO”

Il dottor Lorenzo Landi
Il dottor Lorenzo Landi

PESCIA. [a.b.] Un importante riconoscimento nel panorama vitivinicolo nazionale è stato assegnato ieri dalla Guida essenziale ai Vini d’Italia 2017 di Daniele Cernilli all’enologo pesciatino, Lorenzo Landi.

La guida, presentata a Milano e Roma cerca di riassumere l’Italia in 979 cantine, 2436 vini di cui 210 premiati per aver ottenuto in assaggio alla cieca almeno 95 punti, per salire fino ai magnifici 5 che hanno raggiunto la vetta dei 99 punti, ovvero il Barbaresco Crichet Pajé 2006 Roagna I Paglieri, i due Brunello di Montalcino Cerretalto 2010 Casanova di Neri, e Il Greppo Riserva 2010 Biondi Santi, il Chianti Classico Riserva 2013 Querciabella, e il Taurasi Riserva 2007 di Perillo, al secondo grande exploit consecutivo.

A Lorenzo Landi è stato assegnato il titolo di “enologo dell’anno”. Secondo la giuria di esperti i vini prodotti da Landi “sono sempre ben fatti e sanno rispecchiare il territorio e la filosofia del produttore senza minimamente denunciare la mano che c’è dietro”.

LORENZO LANDI

Dapprima agronomo e poi enologo, dopo risultati eccellenti all’università di Pisa, Lorenzo Landi ha completato il suo percorso in Francia: prima in Borgogna (1992 e 1993), dove ha collaborato tra l’altro con la proprietà Leflaive, poi a Bordeaux al seguito di Denis Dubourdieu, professore di enologia noto a livelli mondiali che svolge attività di ricerca scientifica, di consulenza e di vinificazione nelle proprietà di famiglia.

In passato ha lavorato per due grandi gruppi vitivinicoli (Cantine Leonardo da Vinci e Saiagricola) per poi lentamente passare alla consulenza, attività che gli ha regalato grandissime soddisfazioni grazie agli eccellenti risultati ottenuti.

I PREMI SPECIALI

  • Vino rosso dell’anno: Taurasi Riserva 2007, Perillo, Campania
  • Vino bianco dell’anno: Castelli di Jesi Verdicchio Riserva Classico Villa Bucci 2013, Bucci, Marche
  • Vino vivace dell’anno: Trentodoc Giulio Ferrari Riserva del Fondatore 2005, Cantine Ferrari, Trentino
  • Vino dolce dell’anno: Vecchio Samperi, Marco De Bartoli, Sicilia
  • Vino dal miglior rapporto qualità/prezzo: Tellus Syrah 2015, Falesco, Lazio
  • Premio qualità diffusa: Chianti Classico Gran Selezione Riserva Ducale Oro, Ruffino, Toscana
  • Azienda dell’anno: Cantina Terlano / Terlan, Alto Adige
  • Il produttore emergente: Vallepicciola, Toscana
  • Premio cooperazione: Cavit, Trentino
  • L’enologo dell’anno: Dottor Lorenzo Landi
  • Premio vitienologia compatibile: Professor Attilio Scienza
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