PRATO. Siamo solo a febbraio e già le cronache italiane sono affollate da casi di violenza contro le donne e di feminicidio.
Gli ultimi tre, incredibilmente efferati, sono avvenuti a distanza ravvicinata nello spazio di soli due giorni.
Di fronte a tanta violenza la consigliera delegata alle Pari opportunità della Provincia Giulia Anichini e gli assessori Mariagrazia Ciambellotti (Prato), Luciana Gori (Montemurlo), Sofia Toninelli (Carmignano), Fabiola Ganucci (Poggio a Caiano), Federica Pacini (Vaiano), Barbara Di Sciullo (Vernio) e Pamela Giugni (Cantagallo) ribadiscono il loro fermo no alla violenza.
“È difficile mantenere il silenzio e non interrogarsi sulle motivazioni che spingono gli uomini, quasi sempre i partner e spesso insospettabili, a compiere atti simili e con modalità così feroci. Nell’azione di contrasto a questo fenomeno odioso, la nostra stella polare è sempre stata l’educazione, soprattutto dei giovanissimi, perché vivano i loro rapporti d’amore con serenità e rispetto.
“Come istituzioni cerchiamo di offrire una via di fuga alle donne vittime di violenza grazie al prezioso lavoro di rete svolto dal Centro Antiviolenza La Nara, dalla Procura della Repubblica, dalle Forze dell’Ordine, dalla Asl e da numerosissime realtà associative del nostro territorio.
“È importante che le donne che subiscono violenza possano uscire dalla loro solitudine e riconquistare la loro libertà. È un impegno quotidiano da portare avanti in nome di tutte, soprattutto di quelle che non ce l’hanno fatta”.
[provincia prato]