«VIVA LO ZIO STALI!»

Voglio bene allo Zio Stali (senza la N)
Voglio bene allo Zio Stali (senza la N)

PISTOIA. Scrivere o non scrivere? Me lo sono chiesto per tutta la mattina, con una certa sofferenza/insofferenza, dopo aver passato il pezzo di Leonardo Soldati che ha trattato la posizione dei giovani (leoni) democratici che oggi ci insegnano a vivere in pace con se stessi e con gli uomini: ma anche con Dio, dato che il Partito nella D può vederci anche chissà quale rivelazione divina, specie dopo le scoperte di Vannino tra terra e cielo.

Un dilemma. Sofferto. Poi, però, mi sono rotto – anzi strarotto, anzi liofilizzato, anzi tutto – dinanzi a tanta insopportabile «intelligenza del mondo» così a buon mercato; e mi sono convinto che la cosa migliore, dinanzi a chi ha ancora il latte sulla bocca e il miele nelle parole del linguaggio infantile, è tirare a diritto.

Da vecchio burbero, miei cari bravi bambini cresciuti a facebook e twitter come il vostro amatissimo leader che si accorge solo ora – come la Fornero con gli esodati – che gli italiani a cui dare 80 € euro al mese sono troppi.

Anche lui, come voi, se avesse lavorato di più e defecato meno idee intelligenti, non avrebbe avuto la possibilità di fare il male che si accinge a fare in questo mondo a questo non-paese del 41% di demo[cristiani] berlusconiani mancati e/o delle larghe imprese (fallimentari).

Parlate pure, giovani democratici. Ma per favore, prima, provate a lavorare. Non a studiare: a lavorare. A spaccarvi la schiena spalando terra con gli sterratori di Montecatini o di Sicilia, respirando nelle solfatare di Pirandello e Verga o nelle miniere del Sulcis. Nelle campagne cinesi a raccogliere riso con la rivoluzione permanente che tanto piacque ai vostri augusti genitori.

Prima di pensare a estendere il Wi-Fi, fate i disoccupati con famiglia. Almeno provateci. Chi ve lo scrive lo è stato dal 1° gennaio 1997 al 4 dicembre 2000: e grazie al vostro mirabile partito e al suo eccellente sindacato, difensore dei servi fedeli del regime, dirigenti di Stato-Kgb.

Poi, dopo avere imparato cos’è la vita reale, fate politica. Ma solo dopo: non cercate di passare dall’allattamento passivo a quello attivo (quello che serve a imbeverare gli acefali), senza aver fatto un mestiere, senza esservi rotti i coglioni da mane a sera e senza avere pianto un giorno sì e uno sì per le angherie che avete ricevuto da un padrone – ma di quelli veri che non esistono più perché, grazie a voi, hanno tutti delocalizzato e mandato questo vostro Bengodi a farsi fottere dalla Merkel.

I Giovani Democratici di Pistoia vogliono un partito senza correnti
I Giovani Democratici di Pistoia vogliono un partito senza correnti

Se non siete a questi livelli di preparazione, se cioè non avete vissuto davvero e non nei romanzi di Liala, se non avete mai pagato le tasse, se non siete stati perseguitati solo perché pensavate con il vostro cervello, cosa avete da insegnare voi, poveri bimbi dalle faccine sorridenti simili ai vostri compagni emoticon che vi hanno visto crescere coccolati giorno per giorno e vezzeggiati da un partito che – sulle cose serie – vi fa frullare come i «trottolini amorosi» di Minghi? Chiedetevi, per intenderci, perché vi hanno messo accanto dei vecchi squali della politica, e se non vi abbiano di fatto commissariati come dei «bauloppi» legati al filo per la zampina. L’elemento più patetico della politica Pd è il “falso giovanismo”: lanciano kamikaze sulle portaerei, ma chi guida l’attacco resta sempre il vecchio impenetrabile Yamamoto.

Perciò invece di essere così ottimisti, provate a capire un film importante per la vostra educazione alla vita: Non ci resta che piangere. Ma non fate, anche voi, per favore, come Benigni che, riempitosi di quattrini, a Berlinguer non gli ha più voluto bene, ma gli è andato in quel posto.

Vi saluto – e saluto anche i vostri idoli senza corrente – con un bel Viva Stali. Senza la N come quello del Vernacoliere. Nessuno, chiaramente, capirà perché, dato che anche i vostri idoli, se sono senza corrente, fanno come i robot: non funzionano. E di idoli ce ne avete un Pd pieno…

Print Friendly, PDF & Email