voglia di ferie. CON LA SINDROME DI FANTOZZI IN CONSIGLIO

 

Il Sindaco Mangoni, la Segretaria D’Amico, il Presidente Nerozzi

AGLIANA. L’ultimo consiglio comunale di Agliana è stato davvero emblematico dell’incapacità organizzativa dei vari dirigenti della quale responsabilità, non potrà essere riconosciuta esclusivamente alla (attualmente) “villeggiante” reggente la poltrona di Segretaria Generale comunale, Dott.ssa Donatella D’Amico e al Presidente Nerozzi.

La professionista – a scavalco delle segreterie di Montale ed Agliana – rientrerà in servizio il 7 prossimo, primo giorno del canonico del restante periodo di inerzia feriale di ogni ente pubblico, quello che va dalla seconda alla ultima domenica di Agosto. Il Presidente del Consiglio Nerozzi, ha solo da rimproverarsi di non essere andato in Prefettura a denunciare il caos dal quale si trova lui inevitabilmente esposto alla ribalta e che “regge il sacco” non è meno responsabile.

Il Consiglio comunale è stato caratterizzato dalle proteste della consigliera Salaris, la quale ha tenuto la sua veemente reprimenda la mancanza del parere dei sindaci revisori su di un atto portato all’esame dell’assemblea e altre amenità.

La mozione era quella concernente il “passaggio diretto” della riscossione dei tributi alla Agenzia delle Entrate, che sarà attuata in seguito al riordino del governo Renzi e che sembra essere una misura marcatamente vessatoria per la cittadinanza.

Infatti, la riscossione dei tributi, oggi è eseguita tramite un concessionario esterno delegato meno severo e intransigente.

La dirigente della ragioneria del Comune di Agliana, Tiziana Bellini

Se passa all’Agenzia, essa sarebbe diversamente modulata, nei tempi e nelle azioni di recupero, con una progressione più rapida degli atti coercitivi che non permetterebbe al debitore di organizzare il pagamento, evitando effetti più duri, dovuti agli atti perentori, che sono usati dall’Agenzia di Stato.

Insomma, un’altra delle vessazioni per le quali potremmo ringraziare il Bomba.

I membri dell’opposizione hanno redatto un comune documento che chiedono di pubblicare integralmente e con il seguente titolo: “Cronaca di un consiglio mal organizzato”.

[Alessandro Romiti]

Approssimazione, incapacità, indifferenza, superficialità: è difficile con una sola parola riassumere il comportamento tenuto da questa amministrazione in vista dell’ultimo consiglio comunale.

Nel corso dell’esercizio di competenza, il Bilancio di previsione di un ente locale può subire variazioni e infatti entro il 31 luglio dovevamo per legge discutere delle modifiche apportate al Bilancio di previsione 2017-2019.

Ancora una volta questa amministrazione ha dimostrato tutta la sua incapacità e le modalità con cui è stato organizzato questo Consiglio rasentano il paradossale.

I documenti sono stati inviati il 25 luglio, dopo ripetuti solleciti da parte del Presidente del Consiglio e sono arrivati due giorni prima della Commissione Bilancio, in vista di un Consiglio organizzato in fretta e furia per sabato 29 alle ore 11. Dopo 24 ore altro cambiamento: Consiglio spostato al 1 agosto alle ore 20.30.
Per stessa ammissione del Presidente del Consiglio, la difficoltà a organizzare il consiglio comunale è dipesa anche dalla contemporanea assenza di quasi tutti i Segretari perché in ferie.

Per chi svolge l’attività politica per pura passione e nel proprio tempo libero – senza considerare che ad oggi dobbiamo sempre riscuotere i gettoni di presenza del 2016 – trova mortificante tutte le volte dover ripetere le stesse cose e cioè che, come consiglieri di opposizione, non siamo messi nelle condizioni di poter svolgere il nostro lavoro: documenti mandati in ritardo, ritardi nelle risposte alle interrogazioni, commissioni organizzate in fretta e furia e a ridosso dei consigli, etc.

Nonostante questo, riusciamo sempre a prepararci sugli argomenti e a notare imprecisioni e mancanze da parte di questa maggioranza.

Se pensavamo di aver visto rasentare il fondo nell’ organizzazione del consiglio comunale, durante la seduta ci siamo resi conto che al peggio non c’è mai fine: su due punti all’ordine del giorno, uno è stato ritirato perché mancava il parere (obbligatorio) del Collegio dei Revisori dei conti.

Alberto Guercini e Silvia Pieri (Agliana in Comune) 
Massimo Bartoli e Massimo Lafranceschina (M5s) 
Luca Benesperi (Obiettivo Agliana) 
Fabrizio Baroncelli (FdI-An)

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