PISTOIA. L’Occidente è in guerra su due fronti: uno esterno, dove combatterà in Medio Oriente lo Stato Islamico a suon di bombe e militari sul suolo; e uno interno, dove dovrà combattere i taglialingue che stanno riuscendo nel loro intento di rendere illegale le critiche doverose all’Islam.
Non possiamo negare il primo tipo di conflitto che, a breve, saremo costretti ad affrontare, poiché la guerra ci è stata dichiarata da quello che si è autodefinito il nostro nemico. Allo stesso modo non è possibile negare la dittatura dell’islamicamente corretto che vige in Italia, soprattutto dopo l’ennesima dichiarazione della presidenta Laura Boldrini a proposito della codificazione del reato di islamofobia.
Il Consiglio d’Europa, le Nazioni Unite e l’Unione Europea hanno già accreditato sul piano politico il reato di islamofobia, assecondando il volere dell’Organizzazione per la Cooperazione Islamica. È, in sostanza, impossibile criticare l’Islam per i suoi contenuti che, a detta di molti opinionisti non di parte, cozza palesemente coi principi democratici e liberali che caratterizzano la nostra società laica.
Il paradosso è che in Italia tutto può esser detto sul cristianesimo, sulla Chiesa, sui cardinali e sui preti (grazie a Dio!). Non si può mettere però in discussione l’Islam, inteso come religione che funziona anche da cultura di massa e, talvolta, da legge di Stato.
Non può essere messo in discussione il contenuto del Corano e tanto meno la figura di Maometto, colui che se fosse vivo oggi sarebbe condannato alla pena capitale in molti Paesi o a diversi ergastoli. Non si può discutere dei versetti del Corano che incitano letteralmente a compiere stragi e a sottomettere alcune categorie di persone di cui fanno parte le donne. Ed è ormai ritenuto scandaloso ipotizzare una connessione tra gli attentati terroristici di matrice islamica degli ultimi quindici anni e l’Islam stesso.
Questa accettazione acritica di una cultura di cui i mass media non vogliono parlare seriamente, avviene per non urtare la suscettibilità dei musulmani che abbiamo deciso di ospitare qui, a casa nostra. Ma questa negazione della libertà di espressione e di critica grida vendetta davanti a Dio.
Non possiamo permettere che ci venga sottratta la capacità e il diritto di esser critici e pienamente noi stessi a casa nostra, con tanti cari saluti alle madame Boldrine e alla loro voglia di burqa.
Che comunque verrà, non dubiti. Oh, se verrà…!
[Lorenzo Zuppini]
MEMENTOTE, CATTO-COM!
RICORDATEVI che ho già scritto – e se lo ricordi anche il neosegretario Pd di Pistoia, Trallori, che manda i suoi proclami agli amici ed evita Linee Future, testata amica di tutti e che pubblica tutto di tutto – che entro 30 anni l’Europa avrà governi islamici.
Io me ne catafotto, alla commissario Montalbano, perché, dovessi mai essere vivo a quell’epoca, giuro che mi faccio secco e lascio burqa e infibulazione agli/alle accoglienti.
E non mettetevi a ridere: mi deridevate, compagni buoni e puri, anche quando vi dicevo che vi avrebbero venduto la Breda.
E invece…
E.B.