FIRENZE — LUCCA. Nell’inchiesta sulle associazioni di volontariato in Lucca e nella sua provincia, siamo stati Informati che il 118 ha ricevuto una richiesta di riduzione della copertura del servizio di ambulanze da parte della Croce Rossa di Lucca.
Claudio dell’Amico, responsabile della delegazione lucchese ci precisa che la richiesta è articolata in una finestra di tempo che si esaurisce il 31 ottobre prossimo.
Questa prevede la riduzione a una copertura dei servizi di soccorso di 4 giorni per 24 ore, anziché gli attuali 7.
Il 118 lucchese, si avvale di tre associazioni di volontariato che sono la Misericordia, la Croce Verde e la Croce Rossa Italiana, dovendosi quindi rivedere l’agenda della copertura del territorio, in soddisfazione al periodo completo di 7 giorni su 7, ovvero ridiscutendo il calendario degli impegni che le singole associazioni hanno assunto in regime di convenzione.
La notizia, sarebbe subito sgonfiata dalla semplice revisione del calendario in conseguenza ad un più semplice accordo, fatto in seguito alla verifica delle capacità di personale delle varie squadre di paramedici e sanitari applicati al soccorso; ma non è affatto così che sembra andare la cosa.
Anche la Misericordia e Croce Verde, sono esposti a delle criticità di organici che non è temporanea, per come indotta dal periodo feriale estivo e di questo abbiamo già preso atto nella provincia di Pistoia, molto tempo fa.
Sembra infatti che il numero dei volontari – preparati alle funzioni richieste dal soccorso di emergenza con ben 4 corsi professionalizzanti – siano sempre meno, costringendo le associazioni tutte a fare una riflessione sulle modalità di arruolamento del personale che, lo ricordiamo ai lettori è “vocazionalmente” volontario.
In questa particolare congiuntura lucchese, la Croce Rossa, sarà costretta a chiedere la revoca degli impegni acquisiti in convenzione con il 118, almeno fino al recupero di altre e nuove risorse umane.
Da quanto sembra, questa notizia sarà destinata a non rimanere unica e l’argomento sarà sicuramente ripreso con l’arrivo dell’autunno, trattandosi di una “crisi di sistema”.
[Alessandro Romiti]