«VOLTI E STORIE DELLO SPORT PISTOIESE»

Pippo Russo
Pippo Russo

PISTOIA. Momenti semplici, momenti in cui, chissà come chissà perché, si stabilisce l’alchimia giusta. È quel che è accaduto, tra relatori e presenti, nella Sala Maggiore del Palazzo Comunale di Pistoia, durante l’illustrazione del libro “Volti e storie dello sport pistoiese”, il nono volume della collana di studi storici del Novecento “Spicchi di Storia” a cura dell’Istituto di Storia Locale della Fondazione Banche di Pistoia e Vignole-Montagna Pistoiese, edito da Settegiorni Editore e in distribuzione gratuita. Accade raramente, stavolta è successo.

E allora le due ore sono scorse via rapidamente, come solo per le cose belle. La presentazione, che ha avuto il patrocinio del Comune di Pistoia (rappresentato nell’occasione dall’assessore alla cultura “dal bel sorriso” Elena Becheri), è stata introdotta con garbo e sapienza dalla professoressa Emanuela Galli, direttrice dell’Istituto di Storia Locale della Fondazione, ha visto i saluti di Franco Benesperi, presidente della Fondazione unanimemente elogiato per l’incisivo intervento, e della già rammentata Becheri, e gli interventi degli autori Andrea Ottanelli, Silvia Mauro, Claudio Rosati e Gianluca Barni.

Si è parlato dello sport pistoiese con dolcezza, notando come sia stato e sia grande, ma senza per questo esagerare. Con moderazione ed equilibrio. Il clou si è raggiunto nel dibattito su “Etica e sport” per la saggezza e l’aneddotica dei giornalisti Nestore Morosini e Pippo Russo, dell’allenatore di calcio Massimo Morgia, del preparatore atletico Marco Falasca e di tutti coloro che hanno preso la parola, che hanno portato il proprio contributo sviscerando la questione a partire dal professionismo per finire ai giovani, linfa vitale, la tessera più importante del puzzle sportivo. Si ha proprio la sensazione di aver appreso qualcosa: succede raramente, stavolta è accaduto.

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