PISTOIA. Dopo la presenza in importanti festival e teatri, torna domani sabato 12 dicembre (alle 21) al Piccolo Teatro Mauro Bolognini di Pistoia per la sezione “Altri Linguaggi” della stagione di prosa del Teatro Manzoni, War Now!, la produzione 2014 dell’Associazione Teatrale Pistoiese-Centro di Produzione Teatrale – con il sostegno di Mibact e Regione Toscana – firmata da Teatro Sotterraneo e dal giovane regista lettone Valters Sīlis. In scena Matteo Angius, Sara Bonaventura, Claudio Cirri; Valters Silis e Daniele Villa ne hanno curato la scrittura, set design di Ieva Kauliņa e luci di Marco Santambrogio.
Lo spettacolo viene nuovamente proposto in questi giorni anche agli studenti delle medie superiori (oltre 1000 le adesioni) all’interno del Progetto “A scuola di teatro”.
Tra le altre date della tournée: 20 dicembre (Firenze, Teatro Florida), 23 gennaio (Foligno, Spazio Zut), 23 marzo (Borgo San Lorenzo, Teatro Giotto), Bologna (Arena del Sole, 1/3 aprile).
Lo spettacolo
Valters Sīlis e Teatro Sotterraneo – il giovane e pluripremiato collettivo teatrale, in residenza dal 2013 presso l’Associazione Teatrale Pistoiese e recentemente riconosciuto dal Mibact – si sono incontrati per sperimentare una collaborazione, su proposta del Festival Santarcangelo 14 all’interno del progetto internazionale SharedSpace, elaborando un ‘pensiero contemporaneo’ sulla guerra che, partendo dalla sollecitazione offerta dal Centenario della Grande Guerra si spinge fino ad ipotizzare un fantomatica Terzo Conflitto Mondiale.
Se nel 1914 nasceva il concetto moderno di Propaganda su scala globale, nel 2014 la guerra psicologica è ormai divenuta parte integrante di ogni strategia militare. Silis e Teatro Sotterraneo (che partono, rispettivamente, dal punto di vista dell’Est europeo, con la relativa vicinanza all’ex blocco sovietico e del pensiero dell’Occidente, dove la guerra è ufficialmente condannata ma ancora praticata) si confrontano quindi sulle forme di propaganda che ieri e oggi hanno contribuito e contribuiscono a narrare i conflitti, rappresentarli, descriverli, spesso manipolando e alterando i fatti e la nostra percezione di essi.
Da questo punto di partenza, War Now! cerca di proiettare in avanti il senso del centenario allestendo un gioco che racconti la Terza Guerra Mondiale attraverso determinati meccanismi manipolatori, fra infowar e disinformacjia fino ai limiti del warporn, dove il divertimento anestetizza l’orrore. War Now! mette in scena un’esperienza paradossale in cui attori/storytellers e spettatori/players si ritrovano dentro un ipotetico terzo conflitto, nel tentativo di interrogare le possibilità dell’entertainment bellico come ultima frontiera della persuasione.
Costruito con l’ironia, l’intelligenza e il senso del grottesco che da sempre connota i lavori di Teatro Sotterraneo, lo spettacolo indaga alcune forme usate nel mondo per convincere l’opinione pubblica dell’inevitabilità di un conflitto: il discorso pubblico, la rivisitazione cinematografica, la commemorazione istituzionale. Tre capitoli (‘prima’, ‘durante’ e ‘dopo’) che ricalcano questo schema e cercano a tutti gli effetti di usare determinate strategie per rendere ‘accettabile’ l’idea di un conflitto.
“Non certo perché questa sia l’opinione di Silis/Sotterraneo – spiegano i componenti del gruppo – quanto piuttosto per riportare in teatro (studiandoli, svelandoli, smontandoli) quei meccanismi che agiscono su di noi sul versante mediatico dei conflitti.
L’idea è quella di prendere alcuni aspetti della retorica bellicistica e rovesciarli, estremizzarli, farne satira, cercare insomma di convincere il pubblico a schierarsi a favore di un conflitto ma farlo in modo estremo e smaccato, arrivando giusto un passo più in là (ma a volte nemmeno) di dove effettivamente arriva la macchina propagandistica dei governi e di alcuni mass-media.
Lo spettacolo si svolge come una sorta di gioco in cui lo spettatore è sempre chiamato a interpretare un ruolo. A volte passivo, altre attivo attraverso un coinvolgimento diretto da parte degli attori. Il tono ironico giocato su materiali cupi punta a un effetto grottesco complessivo che vuole divertire e mettere a disagio allo stesso tempo.
In fondo, l’obiettivo della provocazione sarebbe raggiunto se gli spettatori uscissero sentendosi allo stesso tempo persuasi e raggirati all’idea di appoggiare un conflitto armato.”
Teatro Sotterraneo è un collettivo di ricerca teatrale che dal 2005 produce spettacoli e performance. Tra i numerosi riconoscimenti ottenuti: Premio Scenario, Premio Lo Straniero, Premio Ubu Speciale, Premio Hystrio-Castel dei Mondi, BE Festival 1° Prize (UK) e Silver Award (Sarajevo). Dal 2008 Teatro Sotterraneo fa parte di Fies Factory. Dal 2013 è compagnia residente presso l’Associazione Teatrale Pistoiese. War Now! prosegue un percorso di ricerca pluriennale sul tema della vocazione denominato Daimon Project. Teatro Sotterraneo è impegnato anche con il nuovo lavoro a puntate Il Giro del Mondo in 80 giorni da Jules Verne, coprodotto dall’Associazione Teatrale Pistoiese.
Valters Sīlis (1985) si è diplomato in regia alla Latvian Academy of Culture nel 2012 e lavora sia in piccoli teatri indipendenti sia al National Theatre di Riga, affermandosi come uno dei più promettenti registi della sua generazione. Nel 2012 ha debuttato in Italia presentando il suo Leģionāri a Santarcangelo 12° Festival Internazionale del Teatro in Piazza.
Prevendita: biglietteria Teatro Manzoni Pistoia 0573 991609 – 27112 www.teatridipistoia.it
[marchiani – atp]