welfare. LA FORZA DEL CONSORZIO CO&SO

L’invito alla presentazione del bilancio sociale di Co&So

FIRENZE. Sono 3.264 bambini, 11.405 anziani e disabili, 1.400 persone che vivono una situazione di povertà e marginalità gli utenti abituali che ogni giorno sono assistiti dal personale del consorzio di cooperative Co&So. Una squadra esperta che svolge assistenza e fornisce i servizi più diversi (dagli asili alla cura della persona, dai centri di assistenza e accoglienza alla compagnia degli anziani) alla popolazione che ne ha bisogno distribuita nelle province di Firenze, Pistoia, Prato e Lucca e che è destinato a crescere. 

È l’immagine di una Toscana solidale e fortemente generosa, raccontata dai volti e dai numeri del Bilancio Sociale Co&So che verrà presentato venerdì 17 novembre alle 16.30 al Teatro Politeama di Prato.

Il consorzio racchiude oggi 38 cooperative e dà lavoro a 3.119 persone, di questi 1.694 sono soci, con un fatturato che, nel 2016, ha raggiunto 95,4 milioni di euro. Tanti servizi, dalla cura all’educazione, dalla cultura all’agricoltura per un valore di beni e servizi prodotti a vantaggio della comunità che raggiunge quasi i 100 milioni di euro.

Il 2016 è stato un anno importante per il Consorzio, cha ha assunto uno dimensione più regionale: ha unito le due realtà Co&So di Pistoia e Firenze e avviato il percorso di aggregazione con So&Co Lucca. Processi decisivi di aggregazione per rispondere al meglio ai nuovi bisogni delle persone e delle famiglie e alle nuove povertà.

Il logo del gruppo Co&So

Il 2016 è stato un anno cruciale per il Consorzio, abbiamo allargato la nostra squadra e abbiamo rafforzato le relazioni sul territorio. Un lavoro duro che però ci permette di guardare lontano e di essere più competitivi su un mercato ormai maturo — dichiara il presidente Co&So, Lorenzo Terzani — Vogliamo dare sempre più valore alle relazioni umane e al rapporto diretto con le persone, questa è la nostra forza: è il valore aggiunto fatto di umanità e professionalità che ci distingue dagli altri.

La riforma del Terzo Settore rappresenta per noi un’ulteriore sfida a crescere e migliorarci, ci auguriamo che alcune storture del sistema vengano risolte e si vada nella direzione di riaffermare con più forza la centralità dell’interesse per la comunità”.

Sette le aree di intervento Co&So: socio-sanitaria, educazione, povertà e immigrazione, inserimento lavorativo, cultura e turismo, formazione e abitazione, per oltre 3mila persone (di cui 2.066 donne) che lavorano in maniera capillare nelle province di Firenze, Prato, Pistoia e Lucca.

Tra questi, sono 90 le strutture che offrono servizi di cura e assistenza, suddivisi in servizi residenziali e semiresidenziali, come RSA, centri diurni per anziani e disabili, centri di socializzazione, comunità terapeutiche per le dipendenze, servizi residenziali per disabili e per la salute mentale, poi assistenza domiciliare per anziani e disabili e sportelli di accoglienza e supporto alle famiglie.

133 invece le strutture adibite a nidi, scuole d’infanzia, servizi integrativi scolastici, comunità socio educative e ludoteche. 45 le biblioteche. 563 i servizi destinati all’inserimento lavorativo. Le risposte alla povertà e all’immigrazione si concretizzano invece con la disponibilità di oltre 1.400 posti in strutture di accoglienza.

[d’acunto/baracchi — gallitorrini]

 

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