ERO QUA che mangiavo il panettone, mi riempivo di cannoli alla crema e al cioccolato, brindavo con lo spumante d’ordinanza quando… quando…
PADRE GRILLO DA PIETRALCINA
Quando nel mezzo del panettone di nostra vita mi compare questo
Roso dal rimorso ho naturalmente gettato vestiti e mocassini vari nel fuoco e sono partito con sandali e saio giù per la collina, per cercare, panettone in mano, un povero, più povero di me cui donarlo, salvo poi riprenderglielo subito di mano accusandolo di voler gozzovigliare in un modo poco opportuno e comunque al di sopra delle proprie possibilità.
FLAVIOBRIATORE GRILLO
DA CALA DI VOLPE
Tornato a casa, preso da infinito trasporto, ho deciso che Grillo era un grande, un grande uomo che, a differenza di tutti gli altri, agisce come parla.
E infatti andando a vedere l’ultima sua dichiarazione dei redditi disponibile risulta che, il pover’uomo possiede quanto segue:
- una villa a Bibbona (che la Toscana è sempre bella)
- un appartamento a Rimini (che lì sì che ci si diverte)
- un appartamento a Lugano (che lì sì che i soldi sono al sicuro)
- un appartamento a Megeve (che la France est toujour la France)
- una Mercedes classe A (che la Mercedes è sempre la Mercedes)
- una Suzuki Burgman (che come fanno le moto i giapponesi non c’è nessuno)
- azionista al 98% della Società Bellavista
- azionista al 99% della Società Gestimar
- ha percepito, nell’anno in cui non ha svolto spettacoli, 147mila euro lordi
Interessante poi è andare a vedere cosa è la Gestimar. La Gestimar è l’immobiliare di famiglia, che gestisce una dozzina di proprietà tra Liguria e Sardegna e, come tale, ha chiesto e ottenuto ben due condoni tombali fatti indovinate da chi? Da quello che lui chiama, lo psiconano, ovvero Berlusconi.
Per chiudere in bellezza, ricordiamo anche il Blog della premiata ditta Grillo/Casaleggio, che nel 2013 frutta 2 milioni e rotti di fatturato, anche se, in realtà, è abbastanza difficile capire le cifre reali, dato che il leader della trasparenza, qui non rende pubblici i dati.
Quel che è certo, è che i ricavi, per ammissione dello stesso Grillo, non vanno a finanziare il Movimento 5 Stelle.
STATE SERENI, MANGIATE
IL PANETTONE
A questo punto, tiro un sospiro di sollievo… Posso mangiare il panettone. E anche voi. A chi votare ci si pensa da settembre 2017 (che a settembre matura il vitalizio e quindi prima non si vota).
Intanto però iniziate a studiare il significato della parolaccia inglese fact checking. Tanto per non passare da una presa per i fondelli all’altra.
[Massimo Scalas]