wonderland italy. BREXIT, L’USCITA DI SENNO DEL BELPAESE

Colpa dell’euro ovviamente...
Colpa dell’euro ovviamente…

COMMENTANDO con una cara amica, tra un gelato e un bicchiere di bianco, l’esito del referendum inglese, ho preso coscienza di come spesso si tenda a fare confusione tra causa ed effetto, tra termometro e febbre, innalzando nessi causali che non stanno in piedi.

Sul banco degli imputati c’è la finanza naturalmente, l’Ue che non ci capisce e ci stritola e l’euro che è una moneta intrinsecamente sbagliata.

Quest’amica, non occupandosi poi di queste cose, è parzialmente giustificata quando fa certe affermazioni, un po’ meno se a farle sono i direttori dei grandi quotidiani, i politici nazionali, gli economisti alla vaccinara che mai hanno messo un centesimo di tasca propria in gioco, pur di dimostrare la validità delle loro tesi.

Non voglio stare a fare tanti discorsi e non mi metto a discettare di belle, complesse, indimostrabili teorie, quindi dico solo: la mafia e la camorra sono notoriamente colpa dell’Euro e dell’Europa, Mafia capitale, le tangenti che piovono da ogni dove, sono colpa dei tedeschi, il caos amministrativo e burocratico seguito alla riforma del titolo V della costituzione (c’era ancora la liretta… vi dice nulla?) è colpa di Juncker, vero?

Ce lo ha chiesto la Merkel?
Ce lo ha chiesto la Merkel?

Il merdaio di Monte dei Paschi, di Banca Etruria, Banca Marche, Veneto Banca e sorelle è ovviamente colpa di Draghi, giusto?

La schifosa diossina che esce dall’inceneritore di Montale ce l’ha imposta, come è noto, la Commissione Europea (simpatica nota di colore locale).

Domanda: siete certi che uscendo dall’Ue, come hanno fatto gli inglesi, queste cose sparirebbero?

Domandone: visto che il nostro debito pubblico lo sta comprando la Bce, cosa potrebbe accadere senza quel parafulmine? Ce lo compriamo tutto noi?

La migliore risposta sarà estratta a sorte per un viaggio premio a Roma per partecipare al Rischiatutto di Fazio, insignificante fazioso, questo autunno.

UNA CORBELLERIA TIRA L’ALTRA

Rischiatutto... fazioso
Rischiatutto… fazioso

Ecco qui una sagra degli orrori che riempie i nostri giornali in questi giorni:

  • si parte con Giavazzi, che sul Corriere paventa, a ragione, un rischio elevato per le nostre banche e quindi a torto chiede a gran voce che lo Stato butti dentro 40 bei miliardoni a sostegno delle stesse. Evvai coi soldi pubblici!
  • Carlo Messina, Ceo (capoccia) di Intesa S. Paolo, uno che parla poco, dice al Sole-24 Ore: “II rapporto debito pubblico/pil se lo sono inventati in Germania perché loro stanno meglio ma i debiti di un Paese sono pubblici e privati e, se li consideriamo entrambi, la Germania, l’Italia e la Francia sono i tre Paesi leader in Europa e, in questo caso, si parte da una regola di verità. Aggiungo: se confronti il debito pubblico con il patrimonio pubblico scrivi in modo serio le regole perché sono quelle del bilancio e scopri che la forza del risparmio privato italiano aiuta a trovare quelle risorse di cui abbiamo vitale bisogno per sostenere la crescita”.

Ecco, parla poco ma quando lo fa sono cavoli amari per l’intelligenza dei lettori e sopratutto il messaggio è chiaro: italiani, sappiamo bene che siete pieni di soldi, cacciateli che abbiamo le sofferenze e il debito pubblico che ci danno fastidio.

Del resto Carlo Messina non è nemmeno originale nell’esprimere elegantemente la merda che trasuda dal sistema bancario “più sano del mondo”, come ben sanno le centinaia di migliaia di correntisti ridotti al lastrico in varie parti d’Italia, non dal bail in, che non viene applicato per non far perdere il controllo delle banche ai soliti amici, ma dai provvedimenti monchi del governo e dalla mancata vigilanza di Bankitalia che ormai, va detto chiaro, ha perso qualsiasi credibilità.

RIPARTE LA CROCIATA ANTITEDESCA

Carlo Messina: un uomo una sofferenza
Carlo Messina: un uomo, una sofferenza

Ma ora gliela facciamo vedere noi. Ora entriamo a pieno titolo nella troika Ue, che orfana degli inglesi, vede la Merkel cooptare, insieme ai soliti francesi, anche noi.

Sì, avete capito bene, Schauble, colpito profondamente dalle parole di Messina (il quale tra l’altro pensa che non solo le nostre sofferenze non siano adeguatamente prezzate dai mercati, ma afferma che i mercati, da incompetenti quali sono, sovrastimano il valore di quelle tedesche), ci vuole con lui a giocare ogni sabato a rubamazzo.

 Tieni Merkel! Questo gelatino is veritalianthebestermejo!
«Tieni, Merkel! Gelatino veritalianthebestermejo!»

MA LA POLVERE SOTTO IL TAPPETO È TROPPA

Accade però che la Bce alla consueta asta dei Tlrto (un’offerta di denaro in prestito a tassi negativi: in pratica le banche commerciali, prendono denaro in prestito dalla Bce e ne traggono un guadagno sugli interessi negativi. Ovvero la Bce le paga per prendere denaro da immettere nell’economia reale… senza che ci arrivi…), assegni 34 miliardi di cui 22 alle sole banche italiane.

Cosa significa questo? Significa che finita la pacchia delle obbligazioni truffa rifilate ai correntisti, con la pancia piena di debito pubblico italiano che non rende niente, con gli affidi per finanziamenti e mutui praticamente fermi, non sanno più, le nostre banche, come far fronte alle sofferenze.

Che le banche si debbano trasformare è ormai pacifico in tutto il mondo, ma non in Italia che possibilmente una volta fuori dall’Ue potrebbe chiedere di uscire anche dal pianeta Terra.

Per la cronaca: ci sono a breve in scadenza 100 miliardi di obbligazioni che non saranno rinnovate.

VENETO BANCA E LE SUE SORELLE

L’aumento di capitale di Veneto Banca e l’ingresso sui mercati è fallito: si è fatto avanti un solo sottoscrittore per una cifra di 100mila Euro. In pratica nemmeno i componenti del Cda pensano valga la pena investirci.

Ora ci pensa Atlante, lo Stato, noi. Abbasso il bail in che evita a noi cittadini di mettere mano al portafogli. L’albero della cuccagna è ormai secco, ma chissenefrega. Ci sarà sempre un correntista da spennare, un italiano da tassare.

IL BAIL OUT DELLA CASSA DI CESENA E I GRILLINI RAMPANTI

I grillini in piazza a Cesena
I grillini in piazza a Cesena

Un mese fa avevamo annunciato problemi sul versante adriatico, che puntualmente sono esplosi.

La Cassa di Cesena ha avuto bisogno al volo di un bail out, cioè di un aumento di capitale di 260 milioni di euro messi dal fondo interbancario delle casse di risparmio.

Purtroppo i grillini non hanno mancato, se ce ne fosse stato bisogno, di confermarci tutti i dubbi sulla loro reale capacità di capire i processi economici, nonché di confermare la loro attuale natura complottarda, incline a vedere scie chimiche e multinazionali cattive ovunque.

Il mago Otelma è disposto a fare loro corsi accelerati di razionalità e nessi logico-causali.

Infatti i grillini di Cesena hanno invocato la sommossa popolare contro i poteri forti, i complotti internazionali volti a espropriare la banca romagnola dalle mani del popolo.

Un attacco internazionale al cuore della Romagna. I grillini si chiedono come mai proprio ora emergono tutte le sofferenze di cui le banche sono infarcite. Chi c’è dietro? La Cia? Soros?

Cari grillini, a volte le cose semplici sono anche vere: e se fosse colpa della malagestione dei cesenati? E se fosse colpa di Visco che nulla vede e nulla ammette? Pensateci sopra, se poi decidete che è colpa delle scie chimiche o dei tedeschi, vabbè, almeno sapremo che non siete pronti a governare nemmeno il condominio in cui abitate.

Ve lo dice uno che vi vota. Per ora.

MR. RENZI RESTA UN UOMO FORTUNATO

Ma Renzi resta un uomo fortunato (che poi ne abusi è un altro conto… la fortuna va anche gestita con intelligenza).

Infatti a Bruxelles ora scatta la sindrome da Fort Apache: “Cosa vuole mai questo popolo da noi?” si chiedono i politici europei. Quindi, come scrivevo sopra, Renzi entra a pieno titolo nel Direttorio franco- tedesco, che fino a pochi giorni fa ci snobbava alla grande.

Senza parole
Senza parole

Boschi! Boschi! Va bene la cravatta azzurraaaa?”.

Renzi non ha perso tempo e ha riunito un consiglio dei ministri allargato a Visco. Incredibile vero? L’uomo che non ha visto né sentito nulla di insolito in questi anni.

Comunque sia, la strategia è chiara: il destino baro e ladro ora è a nostro favore e noi, oltre a dare addosso agli inglesi analfabeti e mentecatti, chiediamo all’Ue di:

  • non applicare il bail in
  • fare quanto debito ci pare e piace
  • e magari se i tedeschi ci possono ripianare le sofferenze bancarie anche meglio

Boschi… non è che esagero vero?”. No caro… You are the best, you are wonderland… wonderland in Italy”.

Bye bye italians!

[Massimo Scalas]

Print Friendly, PDF & Email