wonderland italy. HOUSTON, ABBIAMO UN TESORO!

IN ATTESA di capire meglio il Def (che comunque pare il solito giochino delle tre carte all’Italiana), oggi commentiamo questi tweet

L’OCA GIULIVA

Purtroppo ci toccano ancora queste panzane via Porta a Porta.

Purtroppo per noi, il buco c’è ed è nei numeri che hanno costretto l’Italia a fare questa “correzione” dei conti pubblici.

Dovevamo chiudere il 2016 con un rapporto deficit/pil al 1,5, invece abbiamo finito con un 2,3. L’Ue ci ha fatto la grazia di chiedere una correzione dello 0,2, invece che dello 0,8.

Renzi si fa un selfie con due elettori del Pd

I numeri ci parlano di un debito aumentato durante il regno di scassaconti Renzi, di ben 240 miliardi, cioè in due anni e mezzo del 10% sul debito totale accumulato in 70 anni.

Naturalmente alla Pravda ci lavorano validissimi collaboratori, così che la Boschi scrive

“Insomma un passo alla volta andiamo avanti. Adesso lavoriamo sugli investimenti a cominciare dai 47 miliardi di euro previsti dal comma 140 della Legge di Bilancio dello scorso anno: è il “Fondone” che abbiamo stanziato allora per rilanciare gli investimenti. C’è un tesoretto da spendere, lo spenderemo bene”.

Beh certo, e noi siamo tutti scemi che non sappiamo leggere.

COSA C’ERA SCRITTO
NEL DEF DELLO SCORSO ANNO

Infatti, per non sapere né leggere ne scrivere, andiamo a prenderci il Def 2016.

Vedremo che a un certo punto ci troviamo scritto quanto segue:

“Nello stato di previsione del Ministero dell’economia e delle finanze è istituito un apposito fondo da ripartire, con una dotazione di 1.900 milioni di euro per l’anno 2017, di 3.150 milioni di euro per l’anno 2018, di 3.500 milioni di euro per l’anno 2019 e di 3.000 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2020 al 2032, per assicurare il finanziamento degli investimenti e lo sviluppo infrastrutturale del Paese, anche al fine di pervenire alla soluzione delle questioni oggetto di procedure di infrazione da parte dell’Unione europea, nei settori di spesa relativi a: a) trasporti, viabilità, mobilità sostenibile, sicurezza stradale, riqualificazione e accessibilità delle stazioni ferroviarie; b) infrastrutture, anche relative alla rete idrica e alle opere di collettamento, fognatura e depurazione; c) ricerca; d) difesa del suolo, dissesto idrogeologico, risanamento ambientale e bonifiche; e) edilizia pubblica, compresa quella scolastica; f) attività industriali ad alta tecnologia e sostegno alle esportazioni; g)informatizzazione dell’amministrazione giudiziaria; h) prevenzione del rischio sismico; i) investimenti per la riqualificazione urbana e per la sicurezza delle periferie delle città metropolitane e dei comuni capoluogo di provincia; l) eliminazione delle barriere architettoniche. L’utilizzo del fondo di cui al primo periodo è disposto con uno o più decreti del Presidente del Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro dell’economia e delle finanze, di concerto con i Ministri interessati, in relazione ai programmi presentati dalle amministrazioni centrali dello Stato”

Confermo!

MA DAI!

Quindi cosa si capisce dal Def 2016? Si capisce che:

  • si tratta di previsioni di spesa da qui al 2032!
  • sono da finanziare anno per anno…

CONCLUSIONE

La solita: Grecia aspettaci!

[Massimo Scalas]
[Fonti: Gazzetta Ufficiale, Adn Kronos, Twitter]

Print Friendly, PDF & Email