wonderland planet. AMATERASU, LA GLOBALIZZAZIONE E I COREANI FALLITI

Scusi... non è che per caso c’è la mia tv lì sopra...?
«Scusi… non è che per caso c’è la mia tv lì sopra…?»

QUALCHE GIORNO FA ho accennato al fallimento di una delle più grandi compagnie marittime di shipping, ovvero di trasporto cargo.

Se ci avete fatto caso la notizia, dalle parti nostre, praticamente non esiste. Eppure il fallimento di Hanjin Shipping sta ai commerci mondiali come Lemahn Brothers è stato alla finanza mondiale (ricordo che si tratta di una delle più importanti banche d’affari americane, lasciata fallire nel 2008 da Bush Jr).

UN’ONDA SISMICA DA VALUTARE

Per comprendere i termini della questione basti pensare che:

  • ci sono 91 portacontainer bloccati
  • suddivisi in 51 porti
  • di 26 nazioni e…
  • il carico complessivo vale 120 miliardi di dollari
  • da valutare poi è l’esposizione delle banche: solo quelle tedesche (e ridài… prima la Grecia, ora questi) sono esposte con la compagnia coreana per 80 miliardi di euro.

Come vedete la faccenda è grave.

Quali sono le possibili conseguenze:

  • intanto, ovviamente i problemi globali alle consegne. Tutta la filiera viene messa in crisi
  • il rischio che, a causa della chiusura gli ordini, vengano definitivamente persi
  • la perdita per un tempo da determinare di capacità di trasporto

UNA MAZZATA ALLA PIETRA ANGOLARE DELLA GLOBALIZZAZIONE

Aforismi coreani (forse)
Aforismi coreani (forse)

Tutto ciò evidenzia, ove ce ne fosse bisogno, la complessità e la fragilità di questo mondo globalizzato.

Il fallimento di una sola azienda, per quanto grande, mette in discussione tutti i meccanismi che permettono al mondo globale di continuare a correre (per dove è un’altra questione).

Intanto l’effetto immediatamente visibile è il costo del noleggio dei portacontainer, che ha sparato sulla luna. Per la gioia dei concorrenti, che ora giocheranno a fare i salvatori del mondo. A carissimo prezzo. Per noi.

L’impatto di lungo termine è da monitorare, visto che la Hanjin Shipping deteneva una quota dell’8% di tutti i commerci tra gli Stati Uniti e i Paesi che si affacciano sul Pacifico.

Il Ministero dell’agricoltura degli Stati Uniti ha dichiarato che questo evento così drammatico determinerà notevoli difficolta nei trasporti per i prossimi 2-3 mesi.

CHIAMATE LO SPEDIZIONIERE

Intanto se avete ordinato qualcosa a Amazon e soprattutto Alibabà, ma in generale qualunque cosa arrivi via mare, iniziate a chiamare il vostro spedizioniere per avere rassicurazioni.

LA BORSA

Sp 500: inizia il gran ballo d’autunno
Sp 500: inizia il gran ballo d’autunno

Intanto è in atto da inizio settimana quella che per ora pare solo una vigorosa correzione al ribasso delle borse.

In particolare l’indice americano Sp 500 dopo aver toccato i massimi storici a fine agosto ha subìto una caduta piuttosto forte (se ricordate vi parlavamo di una bolla che si stava gonfiando; avete venduto sui massimi? Avete fatto bene! E io con voi.).

Ora si tratta di vedere come si mette. Il punto è che si avvicina la riunione mensile della Fed e della Boj, la banca centrale americana e quella giapponese.

Ve le raccomando tutte e due! Entrambe, come ogni mese da un anno a questa parte, minacciano sfracelli e ire di dio che manco Brunetta quando gira col tacco 12.

Brunetta versione shining
Brunetta versione shining

Io continuo a pensare che la Fed non muoverà boccia fino a dicembre e la Boj… La Boj se non esistesse dovrebbero inventarla. Come ci si diverte con loro, con nessuno mai…

Penso che deluderanno ancora le attese, ma le voci, come a ogni vigilia, si infittiscono; e ogni volta si arricchiscono dei miti e delle leggende nipponiche (tipo Amaterasu, la dea del sole da cui ebbe origine nientemeno che la famiglia imperiale giapponese e il Giappone tutto).

Kuroda e Abe ai tempi del liceo...
Kuroda e Abe ai tempi del liceo

Il loro è un mondo così, irrazionalmente razionale, pieno di manga e Kuroda (il governatore Boj). Se poi aggiungiamo un po’ di Abe, il gioco è fatto. Il guaio di questi due topini è che prima o poi, quando nessuno crederà più alle loro parole, loro agiranno.

Come fecero a febbraio scatenando l’inferno, che durò poco e gli si ritorse contro, visto che lo yen da lì ha iniziato a rafforzarsi.

Quasi dimenticavo: oggi apre la Boe (Banca Centrale d’Inghilterra), ma qui hanno sparato grosso un mese fa. Non ci si attende nulla di nuovo.

RISK ON/RISK OFF

In ogni caso siamo in una fase di risk off, ovvero di avversione al rischio, con acquisto di valute rifugio quali franchi svizzeri e yen.

Niente tempeste fastidiose questa settimana
Niente tempeste fastidiose questa settimana

Il clima è poi, se possibile, reso ancora più nervoso dal crollo improvviso delle quotazioni del petrolio, nonostante gli annunci di accordi storici tra Arabia Saudita e Russia e tempeste tropicali che limitano la produzione nel Golfo del Messico.

Perché la verità è una sola: l’offerta è sempre grandemente superiore alla domanda, quindi… buon pieno di benzina, che per noi italiani resta la più cara nell’Universo conosciuto.

[Massimo Scalas]

[Fonti: Forexlive, Investing.com, Maket Watch.com]

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