zucche piene & teste vòte. CENTRODESTRA, CENTROSINISTRA O CENTROTAVOLA? QUESTA O QUELLA PER ME PARI SONO…

A Casalvalle la situazione è piuttosto fluida. Il metronomo scandisce 5 o 7 stacchi: poi spara 150 colpi. A salve? E chi lo sa? Scherzi e battute su tutto e tutti, Ermanno Bolognini compreso

 

Fino a questo momento della cena della Giorgia a Roma e di quella del Lunardi alla Castellina, non si hanno nuove. Ma di altre nuove n’ho un sacco. E siccome mi voglio divertire, ve le accenno

COMPETENTI? BRAVI UN CORNO!

SÙ. . . LEVIÀMCELI DI TORNO!


Lucio Avvanzo ha l’allergia al pelo di gatto rosso?

 

HO FATTO il giornalista perché volevo divertirmi e lasciatemi divertire, direbbe Aldo Palazzeschi.

Stamattina, dopo una notte più o meno insonne (dal ridere), ho finalmente capito perché Lucio Avvanzo, il servo deboloso del senatore imperioso, non si è mai più fatto vivo con me da quando, l’anno scorso, mi fece sapere che aveva la sciatica.

La sua latitanza dipende non dal dolore alla schiena, ben abituata a piegarsi al senatore, ma da un’altra patologia che lo rende fragile e gli toglie la chiarezza della visione complessiva della politica locale e toscana: guardate bene e vedrete che sta dietro a un gatto rosso.

È chiaro che soffre di allergia al pelo di gatto. Stia attento, però, perché, se lo prendono, rischia di essere sottoposto a Tso (trattamento sanitario obbligatorio) perché presenta tutti i sintomi delle difficoltà respiratorie riferibili al Covid-19.

Ermanno Bolognini presenterà la lista civica «Tutti a casa!»…?

Fino a questo momento della cena della Giorgia a Roma e di quella del Lunardi alla Castellina, non si hanno nuove. Ma di altre nuove n’ho un sacco. E siccome mi voglio divertire, ve le accenno.

Appàrte (come scriverebbe la quadrupeda Azzolina) che, ieri e il giorno avanti, tre quarti di Serravalle erano in fibrilla per via dell’uscita de’ pescherecci a stender le reti onde riportar pesci alla Gori di Coraggio Toscana (e in effetti alla Toscana di coraggio gli ce ne vuole e più d’un po’ a veder circolare certi politici fra i banchi del coniglio (proprio coniglio) regionale, sia in maggioranza che in truppe d’assalto: cioè dal Giani ai sette nani…); appàrte questo, che s’è trasformato in politica-squillo, con telefonate incrociate destra/sinistra/centro (massaggi) e oltre, mi è venuto all’orecchio (la do com’è, senza garanzie) che perfino Ermanno Bolognini, che sembra si sia sfatto i coglioni di stare a fare da centralinista telefonico fra centrodestra, centrosinistra e centrotavola, “accomìncia a penzare” (lingua locale) a preparare una lista di 16 nomi con l’aiuto, anche, dei suoi 150 fedelissimi òngari che scendono a cavallo con lui, vestito da Attila, dalle piane della Pannonia (per chi ha studiato nella scuola di Barbiana, sarebbe l’Ungheria) verso il colle di Castruccio rintanato nel cantuccio…

Coraggio, Toscana… che ti ce ne vuole tanto!

Se ciò fosse vero, dolori per tutti. Per il centrodestra, che non lo ha vorsùto nella lista civica di Lunardi (ma anche per il senatore La Pietra che aveva chiesto al Bolognini, ci dicono, di fare il portavoce di FdI pur di tagliare i piedi alla Bardelli, s-preferita all’ultima venuta, la Gori, con in mano – però – due confezioni d’acqua Silva per annacquare il dottor Benesperi e farlo crescere come una pianta di fagiolo magico ad Agliana); per il centrosinistra che prima con Renzó Le Mokó lo vòrse in giunta per poi metterlo alla porta quando (loro non se lo aspettavano) Ermanno gli apriva tutti gli armadi e li metteva tutti in ginocchio rifacendogli le bucce in nome del buongoverno: a cominciare dai sussidi per i disabili, mi pare.

Per quelli più centrati (cioè per i post-democristiani che fanno gli equilibristi su una punta di spillo in attesa di vedere dove si ferma la trottola) perché, per loro, il Bolognini è imprevedibile come una pallottola vagante. Del resto, lui, sparare sa bene, dato che era un Lupo di Toscana assaltatore.

Ermanno Bolognini è l’origine di tutti i mali di Serravalle?

Quei 150 òngari che si porta appresso dalla Pannonia (vedi sopra), sai quanto pesano su un elettorato che ha fatto i conti con i 5 voti (Bruschi scrisse 7) di differenza tra destra e sinistra? E vi dico anche di più.

Aggiungo che, se il Bolognini facesse lista per sé, se avesse bisogno di un nome, ci andrei anch’io, come voto anarchico: e non dovrei certo vergognarmene, viste le giravolte di tutti quelli che sono partiti dalla Cina per arrivare a FdI o che si sono mossi dalla Repubblica di Salò per giungere ai democratici del Pd.

L’essenziale sarebbe divertìssi e (magari) fàssi sistemare anche in una bella partecipata dove si riscuote a ufo e il popolo paga. O no?

Ora vi lascio perché di bischerate n’ho dette fin troppe. Mi sono divertito e sono sicuro che anche altri si divertono. Tranne l’Avvanzo, che ha il mal del pelo o magari la Querci che dovrà ancora convivere a lungo con Mussolini. E ci dispiace, cara pasionaria ciggiellina, perché siamo certi che, se avessero buttato fuori il duce da Serravalle, il Comune avrebbe preso a viaggiare a mille all’ora come se fosse unto.

Simona Querci. Ma che fanno? Le rosicano i voti per favorire la Gori…?

E ora, Lucio, le puttanate ce le racconti tu dal tuo punto di vista o le narriamo noi dal nostro?

Termino con un augurio celioso (non celiaco): Forza Ermanno! Forza Lupi! Son finiti i tempi cupi! Ora in mezzo a grida e sbèrci, voti Gori o spingi Querci?

Edoardo Bianchini
[direttore@linealibera.it]
Delitto di critica, cronaca e Satana

Sono tutti troppo seri per essere veri. Destra, sinistra e centrotavola son cartoni scappati da una favola!


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